UnderGarden – la rivincita di Persefone

"Persefone ignorava però il trucco di Ade: chi mangia i frutti degli inferi è costretto a rimanervi per l'eternità."

Io non ignoro, invece, che chiaramente non tutti i frutti proibiti sono proibiti uguale, ne tutti gli inferi sono inferi uguale. Vi concedo, alcune porte le lascero` chiuse, ma intanto vi racconto qualche Ordinaria Disavventura di una fanciulla molto impressionabile quale si perse nei vari inferi, scappando da uno al altro.

 [As if the Persephone, instead of leaving the underground, made it florish with strange flowers. Ruins and shadows in bloom.]

Dalle citta` stesse, sempre piu` asfaltate, ma i fiori trovano modo di spuntare lo stesso.

Agli immaginari, sempre piu` stereotipati, ma i desideri come i fiori hanno i loro modi.

Alle emozioni, imprescindibili.

E la Persefone, coraggiosissima nella sua infinita timida spudorata fanciullesca codardia, invece di liberarsi o scappare alle volte preferisce di piantare dei fiori nel bel mezzo degli inferi, e farli  per un momento diventare un giardino.

Una visione partita da una fiera di fiori con una location un po` strana – le rovvine romane ma non a Roma, cioe` i resti dei resti d`Europa e i loro sotteranei.

Con amore per chi osa ancora soffrire.

E per chi sa che soffrire non basta.

 …

 

 

 

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3 Responses to UnderGarden – la rivincita di Persefone

  1. Perplitudine says:

    Nei sotteranei del Palazzo di Diocleziano,
    http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_di_Diocleziano
    a Spalato:)

    Grazie per i commenti…
    eh, il letto di fiori… gia`:)

  2. nut says:

    ma dov’è tutto ciò?
    vorrei stenderemi sul letto di fiori!

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